Era marzo quando il nome “Fred” iniziava ad aleggiare tra i vari blog e pagine facebook riguardanti l’argomento SEO… anche per Digital Problem Solving è arrivato il momento di parlarne, e di fare chiarezza. In questo articolo scoprirai cos’è Fred, il nuovo algoritmo di Google.
Fred, il nuovo algoritmo di Google, è arrivato dopo i famosi Panda, Penguin, Hummingbird ecc. ecc. e come i suoi predecessori, ha un importante impatto sulla SEO e sulle relative penalizzazioni.
Che danni alla SEO può arrecare Fred?
Fred è stato introdotto da Google per fare in modo che i contenuti ricercati dagli utenti siano sempre più utili, quindi relativi alle keywords inserite, e di qualità. Infatti tra i siti più penalizzati ci sono proprio quei blog che facevano largo uso di click baiting e di pubblicità… quindi quelli che attraverso le serp promettevano contenuti che in realtà non offrivano.
Come vi dicevo fate attenzione anche all’uso spasmodico dei contenuti pubblicitari, eliminate video adv che partono senza che l’utente lo desideri, banner che espandendosi coprano i contenuti e lightbox di adv o di iscrizione troppo insistenti.
Fred penalizza tutto quello che disturba la navigazione dei siti e che quindi porta gli utenti ad abbandonare le pagine.
Come verificare se Fred ha già iniziato a penalizzare il vostro sito?
Fidatevi, anche solo controllando le Analytics potrete accorgervene. Se dopo Marzo avete avuto un calo repentino delle visite su pagine che prima funzionavano egregiamente… Fred è all’opera anche per voi.
Come risolvere problemi di visibilità del dopo Fred?
Per riuscire a far pace con Fred, il nuovo algoritmo di Google, iniziate a togliere tutti gli elementi invasivi all’interno delle pagine… vi starete chiedendo “e i programmi di affiliazione a cui sono iscritto?”. Google consiglia una nuova forma di advertising, creare contenuti informativi anche se pubblicitari, quindi articoli che pur essendo pubblicitari riescano a soddisfare il bisogno di informazioni che l’utente sta ricercando.
Attenzione anche all’ottimizzazione mobile, testate le vostre pagine con il tool di Google, Mobile-Friendly Test e risolvete i problemi che vengono riscontrati. Cercate inoltre di ottenere backlinks da fonti autorevoli o affidabili e non da siti di spam, directory nate solo per vendere backlinks. Rendete i vostri siti usabili su tutti i device, e che l’architettura dei contenuti abbia una logica che consenta all’utente di non perdersi in pagine su cui nemmeno voleva arrivare.
Disclaimer
Questa è una guida semplice, sono gli aspetti di base di cui tener conto per ovviare ai problemi indotti da Fred, il nuovo algoritmo di Google. Esistono ovviamente delle “tecniche avanzate” di ottimizzazione, per mie scelte editoriali/professionali preferisco non dilungarmi troppo sugli aspetti tecnici avanzati.