Prima di iniziare questa disquisizione sulle call to action e sulla loro importanza, è fondamentale farti capire cosa siano. Le call-to-action (CTA) sono dei box grafici con bottoni, immagini, testo che invitano l’utente a cliccare per fargli compiere un’azione (iscriversi alla newsletter, iscrizione al sito, prova gratuita di un servizio… ecc.).
Quando si ha un prodotto si desidera ovviamente che gli utenti non solo lo guardino ma che lo acquistino. Le call to action servono proprio a questo, aiutano a trasformare visitatori in clienti. Ok, hai creato un bel sito con tutti i tuoi prodotti/servizi, ma non vuoi che oltre ad essere bello sia anche performante dal punto di vista delle vendite? Hai due strade, agenzia di marketing digitale oppure un cambio di mentalità, modificare il modo in cui inviti i tuoi utenti ad acquistare i prodotti.
Però adesso arriviamo al sodo, quali sono le migliori tipologie di CTA?
Le aziende di successo hanno una forte presenza sui social media. Quindi è molto importante integrare i link ai profili social sul proprio sito in modo che gli utenti abbiano la possibilità di scoprire di più sul tuo brand e sopratutto di poter condividere i tuoi contenuti social. Sono quindi in grado di sfruttare la rete degli utenti e fondamentale di incoraggiarli ad interagire, generando più contatti.
Sto parlando della CTA che invita all’iscrizione alla newsletter. Alcuni pensano che l’e-mail marketing sia diventato obsoleto a causa dell’enorme quantità di mail che gli utenti ricevono ogni giorno. Alcuni studi hanno dimostrato che l’e-mail marketing in realtà è ancora molto efficace.
Quando un contenuto è a schermo intero è difficile da ignorare. Bisogna non abusarne, l’utente deve essere libero di uscirne facilmente e non deve essere bombardato da questa tipologia di CTA.
Inutile spiegare quanto una CTA che utilizzi un’animazione riesca a catturare meglio l’attenzione del visitatore.
Per concludere è fondamentale da ricordarti è che il tuo sito web DEVE essere mobile friendly. Le CTA devono poter funzionare su tutti i dispositivi, non c’è niente di peggio di dover ingrandire una schermata per leggerne i contenuti da mobile. Questo articolo è molto interessante ed aiuta a far capire quanto Google premia i siti visibili anche da mobile.